Fare decluttering è l’arte di fare spazio intorno a sé e di liberarsi dall’ingombro di oggetti inutili che creano accumulo e non ci rappresentano.
Il fare decluttering è uno degli elementi portanti dello stile e del mood minimalista. Uno spazio minimale è sgombro da oggetti che non hanno uno scopo e che non portano valore alla nostra vita.
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Molto spesso abbiamo stanze intasate di oggetti, soprammobili e ninnoli. Cassetti che straripano di roba e armadi che urlano di abiti talvolta mai messi.
Avere uno spazio sgombero e luminoso ci rende più ricche di energia e motivate a fare le cose e molto, molto più creative.
L’umore migliora. Migliora la nostra vita. Abbiamo una marcia in più.
Siamo più consapevoli di ciò che abbiamo e molto più grate per tutto ciò che possediamo. Perché le cose che scegliamo ci rappresentano e ci danno significato.
Da cosa cominciare a fare decluttering?
Sono fermamente contraria al fare decluttering o un repulisti generale senza una logica dietro. Questo perché solitamente l’effetto che si ottiene è un ritorno in poco tempo ad un accumulo compulsivo di roba e di oggetti inutili in maniera indiscriminata.
La ragione sta nel fatto che non c’è una profonda motivazione o scopo nel fare le cose e l’adottare uno stile di vita che rispecchia profondamente la nostra essenza.
Dovremmo invece a monte capire qual’è lo stile di vita al quale aspiriamo e i valori che ci rispecchiano per poi identificare cose e oggetti che realmente ci rappresentino. Per poi organizzare lo spazio di conseguenza.
È utile perciò fermarsi un attimo. Prendersi del tempo utile per indagare in noi stesse. Su ciò che desideriamo e vogliamo essere.
Fatto questo lavoro preliminare si passa poi alla parte pratica.
Comincia dallo spazio più semplice: il tuo armadio.
Apri le ante e svuotalo. Metti tutto sul letto o anche sul pavimento avendo cura di coprirlo. Munisciti di 3 scatole: 1 per le cose da cestinare, 1 per le cose da donare o vendere, 1 per le cose in stand by.
Dividi i capi per categorie e stagionalità.
Prendi per mano ogni capo e chiediti:
Rappresenta il mio stile?
Mi dona?
È della mia taglia?
L’ho utilizzato o intendo utilizzarlo da qui a 3 mesi?
Mi emoziona?
È in buono stato?
Da quanto tempo non lo indosso?
Devi essere sincera e onesta nelle tue risposte. Non valgono cose del tipo “rientrerò nella 42” o “forse tornerà di moda” o “chissà forse lo indosserò.
Sono banditi poi i capi di biancheria lisi da anni e mai cestinati.
Se non hai risposto in modo affermativo a tutte queste domande sii implacabile. O da cestinare o da donare o da vendere.
Se nutri un forte dubbio metti il capo nella scatola “stand by”. Metti poi la scatola fuori e lontano dal tuo armadio. Se entro 3 mesi non senti l’esigenza di indossare quel particolare tipo di capo dagli una diversa e più utile destinazione.
Sul lavoro di decluttering del guardaroba sono implacabile.
Meglio tutto e subito a differenza di altre zone della casa in cui sono più morbida.
Questo perché per il guardaroba siamo più legate alla sfera emotiva. Gli abiti sono il nostro biglietto da visita dinanzi agli altri. Sono legati alla nostra percezione di sé.
Se abbiamo fatto un buon lavoro iniziale chiarendo le idee su quale stile e tonalità adottare tenendo conto delle forme della nostra figura il lavoro fila liscio più velocemente. Non cadiamo in ripensamenti ed insicurezze.
Questa filosofia è il risultato del mio lavoro per anni nel fashion system e dalla mia esperienza come modella.
Una volta che abbiamo affrontato l’area guardaroba e averne capito il senso e il metodo si passa ad altre aree e spazi della nostra vita.
Sono una fautrice del metodo Marie Kondo – autrice di “Il Magico Potere del Riordino”.
È bene procedere per tipologia e categoria di oggetti per tutta la casa.
Si passa al cartaceo, libri, utensili, cosmesi e infine minuterie.
Anche qui occorre munirsi di 3 scatole proprio come detto sopra.
Occorre anche qui farsi delle domande:
Mi è utile?
Mi rappresenta?
L’ho utilizzato negli ultimi 3 mesi?
È integro?
Lo posso riciclare?
Mi emoziona?
Per conservare l’oggetto occorre avere risposto positivamente a tutte le domande. Altrimenti o lo doniamo o lo cestiniamo. Oppure possiamo metterlo in vendita su piattaforme come Ebay o Vinted.
Anche qui gli oggetti in stand by vanno in un angolo appartato della casa e lontano dalla vista. Se dopo 3 mesi non sentiamo l’utilizzo di quell’oggetto gli diamo una diversa destinazione.
Cosa succede se abbiamo eliminato un oggetto e ne sentiamo il bisogno?
Se è un oggetto che potremmo utilizzare spesso e ci è sempre utile possiamo o ricomprarlo o chiederlo in prestito. Può accadere ad esempio con alcuni tipi di pentole che utilizziamo molto sporadicamente.
Per queste tipologie di oggetti o cose sono molto più morbida.
Si può anche procedere 15 minuti al giorno fino al perseguimento del nostro obiettivo.
Dovremmo avere l’abitudine di fare decluttering spesso.
Conservare soltanto ciò che è veramente utile ci dona una vita armonica e ricca di energia.
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